Horizontal Continuity
Il progetto si configura come un’estensione naturale del paesaggio circostante, dove l’architettura dialoga con la morfologia del terreno e la ricchezza della vigna. Il nuovo edificio non si limita a occupare spazio, ma prolunga idealmente la strada esistente, interrotta, trasformando la sua copertura in un praticabile terrazzo panoramico. Questo elemento architettonico si solleva con leggerezza e gradualità verso la parte terminale, offrendo un punto di osservazione privilegiato da cui lo sguardo può spaziare liberamente sull’incantevole distesa dei vigneti. È un invito a soffermarsi, a contemplare il paesaggio che è culla del prodotto che si andrà a scoprire.
Questa terrazza segna l’inizio di un percorso esperienziale, una sequenza attentamente studiata di spazi interni ed esterni che guidano il visitatore in un viaggio sensoriale. Dall’ingresso, dopo aver attraversato un discreto corridoio di servizio, si accede al foyer. Questo ambiente accogliente è caratterizzato dalla presenza imponente e raffinata di un arredo fisso in legno a tutta altezza, pensato per esporre le bottiglie, quasi a creare una biblioteca del vino che narra storie di annate e territori.
Proseguendo, si sale dolcemente di livello attraverso pochi gradini che conducono alla sala degustazione. Questa scelta altimetrica non è casuale: conferisce alla sala una sensazione di leggerezza e sospensione, quasi come se “galleggiasse” sul vigneto sottostante. Le ampie vetrate a tutta altezza eliminano ogni barriera visiva, garantendo una vista ininterrotta e mozzafiato sul paesaggio collinare circostante, rendendo la natura parte integrante dell’esperienza.
Al centro di questo spazio immersivo, spicca il tavolo in acciaio corten. Materiale dalla forte presenza materica e dal richiamo alla terra, il corten non è solo un elemento d’arredo funzionale attorno al quale gli ospiti si riuniscono per la degustazione, ma un vero e proprio simbolo. Rappresenta l’antica e profonda presenza della cultura del vino nelle tradizioni del sud Europa, un legame indissolubile tra la storia, il territorio e il nettare che da esso scaturisce.
L’intera progettazione degli interni e la sequenza degli spazi materializzano e amplificano la connessione intrinseca tra il luogo di produzione e il prodotto finale. Il percorso architettonico accompagna il visitatore, preparandolo e guidandolo verso il culmine dell’esperienza: la degustazione, momento in cui questa connessione si sublima, trasformandosi in un ricordo indimenticabile che lega indissolubilmente il sapore del vino alla bellezza del paesaggio e all’architettura che lo celebra.
Informazioni tecniche
Luogo
Alenquer, PT
Cronologia
2020
stato
Progetto
incarico
Progettazione preliminare
Committente
Quinta do Monte d’Oiro
équipe di progetto
Arch. Andrea Di Pietrantonio
Arch. Antonio Curcetti